ISTITUTO SPALLANZANI: ECONOMIA CIRCOLARE CON FONDAZIONE LGH E GRUPPO A2A

18 novembre 2024, Rivolta d’Adda (CR) – L’Istituto Spallanzani coordinatore del Polo delle Microalghe, collabora con Fondazione LGH e Gruppo a2a nello sviluppo di ricerche innovative nell’ambito dell’Economia Circolare.
La collaborazione è iniziata nel 2022 con lo sviluppo di una filiera circolare basata su un processo di coltivazione microalgale che sfrutta i sottoprodotti dell’industria dolciaria e i flussi residui della produzione di biometano, CO2 e digestato, abbondante sul nostro territorio e spesso di difficile gestione.
L’obiettivo è quello di fornire un nuovo valore aggiunto ai flussi di rifiuti organici agroalimentari, attraverso la creazione di una filiera sostenibile e un nuovo modello di business che può essere integrato negli impianti di biogas agricoli in linea con il concetto di economia circolare.
L’attività di ricerca propone lo sviluppo di una bioraffineria per la coltivazione di microalghe attraverso un innovativo processo di coltivazione in più fasi, con l’obiettivo di ottenere una biomassa algale da cui estrarre biostimolanti per l’agricoltura.
Attualmente le attività stanno proseguendo anche grazie progetto BioAgroPro, BIOstimulants production from microalgae grown on AGRO-industrial by-PROducts, finanziato dal Bando PNRR Spoke 8: Nuovi modelli di Economia Circolare in Agricoltura attraverso la valorizzazione e il riciclo di rifiuti. Missione 4 Istruzione e Ricerca, Componente 2 dalla Ricerca all’Impresa, Linea di finanziamento 1.4, Finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU.
BioAgrPro, con capofila l’Istituto Spallanzani e partner a2a S.p.A e Mater Scarl. si propone di ottimizzare i protocolli finora sviluppati, rendendoli sempre più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico, in previsione della realizzazione di un impianto dimostrativo su grande scala accanto ad un impianto a biometano.
